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L’IDF ha analizzato a fondo il legame di questo batterio patogeno con i prodotti lattiero-caseari analizzando i pericoli, le normative di riferimento e le strategie adottate dal settore per gestire i rischi correlati. A LattePiù parleremo di alterazioni sui formaggi...
L’IDF ha analizzato a fondo il legame di questo batterio patogeno con i prodotti lattiero-caseari analizzando i pericoli, le normative di riferimento e le strategie adottate dal settore per gestire i rischi correlati. A LattePiù parleremo di alterazioni sui formaggi freschi martedì 14 maggio ore 11.00
Salmonella è un genere di batteri gram-negativi, non sporigeni, a forma di bastoncello che si trovano nel tratto gastrointestinale di molte specie di animali, uccelli, rettili e umani. Si trovano anche nell’ambiente, che può essere contaminato dalle feci di animali e umani. Alcune specie di Salmonella possono causare una malattia chiamata salmonellosi se la persona consuma cibo o acqua contaminati o ha un contatto diretto con gli animali. La Salmonella enterica è la specie più comune che causa malattie di origine alimentare.
Per approfondire il legame tra Salmonella e prodotti di origine animale, l’International Dairy Federation ha pubblicato una scheda informativa (IDF Factsheet 25/2023) dal titolo: “Foodborne Salmonella and dairy products”, ovvero, Salmonella di origine alimentare e prodotti lattiero-caseari.
Il numero di cellule di Salmonella necessarie per causare la malattia varia a seconda della specie ed è stato stimato variare da ~1 cellula a > 1 milione di cellule (Teunis et al. 2010). La maggior parte delle persone con infezione da Salmonella soffre di diarrea, febbre e crampi allo stomaco. I sintomi di solito iniziano tra sei ore e sei giorni dopo l’infezione e durano tra quattro e sette giorni. Tuttavia, alcune persone non sviluppano sintomi per diverse settimane dopo l’infezione (sebbene i portatori asintomatici siano contagiosi), mentre altri (circa il 5% delle persone) manifestano sintomi per diverse settimane e rimangono infettivi durante questo periodo. Generalmente, le persone guariscono dalla salmonellosi senza ricovero e trattamento antibiotico, anche se in alcuni casi la malattia può essere grave e addirittura fatale. Ogni anno nell’UE si verificano circa 150 decessi correlati alla Salmonella (fonte: Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, 2020), mentre negli Stati Uniti si verificano circa 450 decessi all’anno (CDC - Centers for Disease Control and Prevention, 2022). Una recente pubblicazione ha anche stimato che il costo dovuto alla salmonellosi di origine alimentare e alle sue conseguenze in Australia sia stato di 104,8 milioni di dollari australiani. La salmonellosi correlata ai prodotti lattiero-caseari, come specifico veicolo alimentare dell’infezione, rappresenta solo una piccola parte dei focolai. Ad esempio, tra il 2009 e il 2014, negli Stati Uniti sono stati registrati 87 focolai di malattie legate ai prodotti lattiero-caseari e solo otto di questi riguardavano la Salmonella (Costard et al. 2017).
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